Le vie dell’Anima

Quante volte hai sentito dire che l’Italia è una terra di Santi e Navigatori? Se questo detto è valido un pò per tutto il Bel Paese, per la Campania sembra proprio tagliato su misura. Infatti, con 500 km di coste le tradizioni marinaresche non possono certo mancare (si pensi solo alla Repubblica Marinara di Amalfi) e per quanto riguarda i Santi, la spiritualità campana, e in modo particolare partenopea, gode di fama seconda solo alla pizza, per restare in ambito regionale.

Con queste premesse non deve sorprendere che ogni paese abbia la sua festa patronale indissolubilmente legata a miti e tradizioni centenarie nelle quali il sacro si fonde col profano. Feste e riti religiosi sono legati anche a particolari festività e ricorrenze. Solo a titolo di esempio, ti segnalo qui le Infiorate del Corpus Domini di Cusano Mutri e Sant’Agata dei Goti, il Rito delle Tenebre nel mercoledì della Settimana Santa a Sessa Aurunca, la processione in barca in occasione dei festeggiamenti per il Santo patrono a San Marco di Castellabate e quello che forse è l’evento più famoso, il Miracolo di San Gennaro che si ripete tre volte l’anno (il sabato precedente la prima domenica di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre) a Napoli.

Inoltre, in Campania si trovano molte località che hanno una grande importanza spirituale e attraggono ogni anno pellegrini da tutto il mondo. Si pensi, ad esempio, al Santuario della Beata Vergine del Rosario a Pompei, ai luoghi Santi di Padre Pio a Pietrelcina, al Santuario di Montevergine a Mercogliano, al Santuario di San Gerardo Maiella a Caposele.

Luoghi ed eventi che permettono di avvicinare l’anima a Dio e di immergersi, a prescindere dalla fede, nella cultura e nelle tradizioni di un popolo.