Due giorni immersi nel patrimonio UNESCO a Caserta
L’itinerario week end a Caserta è pensato immaginando di arrivare in città nel tardo pomeriggio del venerdì per ripartire nel pomeriggio della domenica successiva. È, ovviamente, traslabile su qualsiasi giorno della settimana. Prevede un soggiorno di due notti.
Sebbene Caserta sia una tranquilla città di provincia a pochi chilometri da Napoli, può vantare ben due siti UNESCO che la rendono una meta ideale per il fine settimana.
Le tappe dell’itinerario, che si articola interamente nel territorio comunale, sono:
- Il borgo medievale di Caserta Vecchia, monumento nazionale (durata media della visita: due ore e mezza);
- la Reggia, sito UNESCO (durata media della visita: tutta la giornata);
- i borghi di San Leucio e Vaccheria (durata media della visita: mezza giornata);
- il Real Belvedere di San Leucio, sito UNESCO (durata media della visita: un’ora e mezza già compresa nella visita del borgo);
Primo giorno (venerdì sera): borgo medievale di Caserta Vecchia
Arrivato a Caserta nel pomeriggio e dopo esserti sistemato nell’alloggio prescelto, ti consiglio di dirigerti subito presso il borgo medievale di Casertavecchia, monumento nazionale Italiano. Distante circa 10 km dal centro, ti permetterà di goderti una piacevole e rilassante passeggiata nei sui vicoli suggestivi. Se riesci, cerca di arrivare prima del tramonto quando la calda luce solare dell’ora dorata esalta i colori delle costruzioni in pietra e tufo lavico. Avrai, inoltre, la possibilità di visitare i tanti punti di interesse che il borgo sa offrire:
- La Cattedrale di San Michele Arcangelo
- La chiesa dell’Annunziata.
- I resti del castello e la Torre dei Falchi
- La cappella di San Rocco
Inoltre, soprattutto nel periodo estivo, potrai imbatterti in uno dei tanti eventi che si tengono a Caserta Vecchia e godere di un clima più mite rispetto alla sottostante Caserta.
Infine, il borgo è pieno di ristoranti per cui non avrai problemi a trovare quello a te più gradito.
Secondo giorno (sabato): la Reggia e il centro urbano
Con una superficie coperta di 47.000 metri quadrati, 1.200 stanze solo in parte visitabili, 34 scale interne, 1.742 finestre, 4 cortili, un teatro, una cappella e 120 ettari di parco, per una lunghezza di quasi 3 chilometri, la Reggia di Caserta richiede almeno una giornata per una visita neanche troppo approfondita.
Patrimonio UNESCO dal 1997, è da anni nella top ten dei monumenti più visitati d’Italia. Fu voluta da Carlo di Borbone per farne la nuova residenza reale. I lavori di costruzione occuparono quasi un secolo, dal 1752 al 1845, anche se il palazzo iniziò ad essere abitato dal 1789.
Nell’organizzare la tua giornata tieni a mente che non è possibile uscire e rientrare nel complesso con lo stesso biglietto. Portati, quindi, qualcosa da mangiare. In alternativa, all’interno della Reggia puoi trovare due bar.
Al termine della visita, puoi fare due passi nel centro di Caserta, contiguo al palazzo Reale. Via Mazzini, Corso Trieste, piazza Vanvitelli e le altre strade del centro offrono possibilità di shopping e svago serale con numerosi ristoranti, bar e pub.
Terzo giorno (domenica mattina) Real Belvedere e borghi di San Leucio e Vaccheria
Come ultima tappa dell’itinerario week end a Caserta, ti propongo i borghi di San Leucio e Vaccheria, entrambi di origine Borbonica e posti a circa 3 km dal centro. Si tratta di località tranquille che ti permettono di conoscere il passato industriale del regno Borbonico. Entrambi i borghi, infatti, sono legati allo sviluppo dell’agricoltura e della lavorazione della seta voluti da Ferdinando IV di Borbone. Il re qui aveva immaginato addirittura la costruzione di una nuova città, Ferdinandopoli, dotata di ampia autonomia e regolamentata da uno statuto speciale, ispirato ai principi del dispotismo illuminato, che sul finire del 700 la pose all’avanguardia nell’Europa dei Lumi.
Fra i luoghi di interesse che i borghi possono offrire non perdere l’occasione di visitare il Real Belvedere di San Leucio, altro sito UNESCO. Articolato in tre sezioni, museo della seta, appartamenti reali e giardini reali, ti permette di conoscere un lato meno moto del regno Borbonico attraverso la visita, tra l’altro, di un antico opificio serico che ha dato origine alla lavorazione della seta Leuciana, nota in tutto il mondo.
Se hai tempo, percorri il breve sentiero sterrato che parte da Vaccherie e si snoda sulle pendici del monte San Leucio. Avrai, così, la possibilità di godere di uno splendido panorama sul Belvedere e il Vesuvio.
Anche qui puoi trovare qualche ristorante dove rifocillarti per pranzo.
Infine, finita la visita, sei già vicino all’imbocco dell’autostrada.
Tips e curiosità
- Nel terzo giorno di visita puoi integrare l’itinerario con una veloce escursione al vicino santuario di San Michele e Santa Maria del Monte nel comune di Maddaloni. Il Santuario, di origine longobarda anche se l’attuale aspetto risale alla fine del XIX secolo, è un importante meta di pellegrinaggio. Inoltre, dall’alto dei 424 metri di altezza della collina sul quale è situato, permette una vista suggestiva sui Ponti della Valle, altro sito UNESCO. I Ponti fanno parte dell’acquedotto Carolino, realizzato dal Vanvitelli per portare acqua ai siti di San Leucio e alla Reggia, e ricordano per struttura un acquedotto romano;
- Tutte le attrazioni dell’itinerario week end a Caserta sono accessibili anche a persone con deficit motori ad eccezione del borgo di Casertavecchia. Se ti trovi in questa situazione, valuta la possibilità di escludere questa tappa;