Napoli dall’alto: un itinerario culturale e panoramico da Toledo al Vomero
L’itinerario da Toledo al Vomero (e ritorno) è un percorso che si snoda nel centro storico di Napoli, patrimonio dell’umanità UNESCO e che ti terrà impegnato un’intera giornata. In poco più di quattro chilometri esplorerai luoghi di grande interesse turistico, ammirerai panorami spettacolari e ripercorrerai l’evoluzione dell’arte napoletana dal 1600 ad oggi.
Le tappe dell’itinerario, che parte dalla stazione della metro Toledo e termina nello stesso punto, sono:
- Museo Gallerie d’Italia Napoli (durata media della visita: due ore e mezza);
- Funicolare Centrale da via Toledo al Vomero (durata media attesa e tragitto: quindici minuti);
- Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento (durata media della visita: due ore e mezza);
- Certosa e Museo di San Martino (durata media della visita: tre ore e mezza);
- Percorso pedonale di via Pedamentina dal Vomero a Toledo (tempo di percorrenza medio: venti minuti);
Visitando queste attrazioni e i luoghi ove sono ubicate potrai:
- Conoscere importanti e frequentati quartieri della città come il centro storico su via Toledo, l’elegante Vomero sull’omonima collina e i quartieri Spagnoli tra il Vomero e la città bassa;
- Ammirare splendidi panorami sul golfo, il Vesuvio e Spaccanapoli percorrendo la via Pedamentina e affacciandoti dalle mura di Castel Sant’Elmo;
- Ripercorrere la storia dell’arte napoletana dal 1600 ai giorni nostri attraverso le collezioni ospitate nei tre musei;
- Visitare edifici dalla grande importanza artistica e storica che testimoniano l’evoluzione urbanistica e sociale della città;
Prima tappa: Gallerie d’Italia Napoli
Iniziamo il nostro itinerario dalla stazione della metro Toledo (linea 1) sulla centralissima via Toledo. La stazione, che rientra nel progetto le Stazioni dell’Arte e merita a sua volta una visita, è facilmente raggiungibile sia che si soggiorni in città sia che si provenga da fuori. Camminando in direzione sud verso piazza del Plebiscito, si raggiungono le Gallerie d’Italia Napoli.
L’imponente edifico risale al XIX secolo e fu sede dei Ministeri Borbonici, prima, e del Banco di Napoli poi. Le Gallerie d’Italia Napoli offrono, in un contesto moderno, un affascinante viaggio nell’arte Napoletana dal Seicento ai giorni nostri. Vi si trovano esposte opere di Caravaggio, Artemisia Gentileschi, Battistello Caracciolo, Gaspar Adriaensz van Wittel e altri importanti artisti legati a Napoli in vario modo. Il museo espone anche un’importante collezione dedicata all’arte moderna e contemporanea, sempre legata alla città, e una collezione di ceramiche attiche e magnogreche. Infine, un ricco calendario di eventi e mostre temporanee rende il museo un luogo sempre nuovo da vivere ogni giorno.
Seconda tappa: funicolare Centrale
Usciti dalle Gallerie, riprendiamo il cammino su via Toledo, sempre in direzione sud, e in pochi passi raggiungiamo la stazione Augusteo della funicolare Centrale. La funicolare Centrale di Napoli collega il centro storico della città al quartiere Vomero, dove si trovano numerosi negozi, ristoranti e bar alla moda. Inoltre, la zona offre anche molte attrazioni turistiche, come Castello Sant’Elmo e la Certosa di San Martino, prossime tappe di questo itinerario.
Costruita nel 1928, è lunga circa un chilometro con due stazioni intermedie oltre ai capolinea Augusteo e Fuga. In aggiunta al viaggio stesso in funicolare, che ha sempre un indubbio fascino non solo per i bambini, di particolare interesse sono proprio le due stazioni finali in stile liberty. Il servizio è attivo dalle 7 alle 22 tutti i giorni della settimana.
Terza tappa: Castel Sant’Elmo
Proseguiamo l’itinerario da Toledo al Vomero. Dall’uscita della stazione della funicolare Centrale in piazza Fuga, Castel Sant’Elmo dista circa 750 metri e puoi scegliere vari percorsi. Io ti consiglio di prendere la scalinata a destra su via Cimarosa poi svoltare a sinistra su via Morghen e di nuovo a desta sulle scalinate di via Scarlatti in modo da evitare il più possibile le strade trafficate e godere, comunque, del fascino delle scalinate del Vomero.
Costruito nel 1329, Castel Sant’Elmo è stato utilizzato come punto strategico di difesa della città nel corso dei secoli. Oggi, il castello è aperto al pubblico e offre una vista panoramica spettacolare sulla città di Napoli e sul Golfo.
All’interno del castello, nella piazza d‘armi, è allestito il Museo del Novecento dedicato all’arte moderna e contemporanea napoletana. Possiamo, così, riprendere quel viaggio già intrapreso nelle Gallerie d’Italia dove è esposta un’analoga collezione.
Il castello, infine, ospita spesso mostre temporanee e eventi culturali.
Quarta tappa: Certosa e Museo di San Martino
Addossata a Castel Sant’Elmo troviamo la Certosa e Museo di San Martino. Realizzata sotto la dominazione Angioina come il Castello, è oggi sede di un importante museo le cui collezioni, in parte, integrano quanto già visto nelle Gallerie d’Italia. Come nelle Gallerie, infatti, troviamo esposte opere dal seicento napoletano in poi con alcuni artisti in comune come Artemisia Gentileschi e Battistello Caracciolo. Notevole è anche la collezione di arte presepiale.
Quinta tappa: via Pedamentina e ritorno a Toledo
Uscendo dalla Certosa, proprio in largo San Martino troviamo la scalinata di via Pedamentina, passeggiata suggestiva e romantica tappa finale del nostro itinerario da Toledo al Vomero. 414 gradoni che in pochi minuti ci portano su corso Vittorio Emanuele e poi, attraverso il pittoresco quartiere Montecalvario, di nuovo alla stazione della metro Toledo, nostro punto di partenza e di arrivo.
Tips e curiosità
- Ad oggi, marzo 2023, nella prima domenica del mese l’accesso ai musei statali è gratuito. Considerando che anche le Gallerie d’Italia aderiscono all’iniziativa, sebbene private, nella prima domenica del mese l’intero itinerario ti costerà solo il prezzo del biglietto della funicolare (1,20 € a persona). Controlla l’adesione all’iniziativa sui siti dei singoli musei e prenota l’accesso;
- Puoi, ovviamente, modificare l’itinerario a tuo piacere. Ad esempio potresti allungarti oltre la stazione Augusteo, in via Toledo, fino ad affacciarti su piazza Plebiscito prima di prendere la funicolare verso il Vomero;
- Un’altra piacevole deviazione potrebbe essere una camminata sulle eleganti e commerciali via Scarlatti e via Giordano al Vomero, appena usciti dalla funicolare e prima di dirigerti verso Castel Sant’Elmo;
- Le tre attrazioni museali sono accessibili ai disabili con deficit motori. Anche la funicolare è accessibile mentre, ovviamente, non lo è la via Pedamentina. Questo vuol dire che l’itinerario è comunque fruibile, con adattamenti, anche alle persone con disabilità motorie. Potresti, infatti, raggiungere le Gallerie d’Italia in macchina parcheggiando tranquillamente nelle strisce blu ed esibendo l’apposito contrassegno. Sempre in auto, potresti poi raggiungere il Vomero e visitare il castello e la certosa;
- Ti segnalo, infine, che le scalinate del Vomero che congiungono la stazione della funicolare di piazza Fuga alla stazione Morghen, funicolare Montesanto, in direzione Castel Sant’Elmo sono affiancate da scale mobili;