Caserta, dai Longobardi ai Borbone
Sebbene l’origine della città sia molto antica, risalente addirittura al V secolo A.C. ad opera dei Sanniti, l’attuale conformazione urbanistica, così come le principali attrazioni, si devono ai Borbone che, dopo aver acquistato la contea dalla famiglia Acquaviva, nel 1750 iniziano la costruzione della Reggia. A quanto detto finora fa eccezione il borgo medievale di Caserta Vecchia di origine Longobarda posto in posizione rialzata sui monti Tifatini e distante una dozzina di chilometri dal centro.
La città è, quindi, abbastanza recente e presenta una struttura ad assi ortogonali che facilita l’orientamento. Piacevole è il centro storico compreso tra la Reggia e il suo immenso parco a ovest e via Unità Italiana a est. Quest’area, non particolarmente vasta e facilmente percorribile a piedi, si presta alla perfezione a rilassanti passeggiate da dedicare allo shopping e agli aperitivi in compagnia. Numerosi sono, inoltre, i ristoranti e le pizzerie che animano la zona, dove è possibile provare l’ottima cucina locale.
Tornando ai monumenti e alle attrazioni, la più famosa è sicuramente la Reggia Borbonica con il sorprendente parco, facilmente raggiungibile a piedi dal centro città. A pochi chilometri di distanza dal centro sorge, poi, l’antico borgo serico di San Leucio costruito sempre ad opera dei Borbone e intimamente legato alla Reggia. Infine, come già detto, arroccato sui monti Tifatini, si trova il borgo medievale di Caserta Vecchia.
Caserta è, inoltre, un’ottima base di partenza per escursioni a un ampia parte del territorio regionale. Oltre alle vicine Capua e Santa Maria Capua Vetere, dista, infatti, solo 35 km da Napoli. E’, inoltre, la porta di accesso all’Alto Casertano e ai monti del Matese.
La meta ideale per un week end
Con un centro storico raccolto e un’ottima posizione nella pianura campana, Caserta è quindi una meta ideale per un week end fuori porta. Possiamo iniziare una passeggiata in centro percorrendo corso Trieste, l’arteria principale della città. La strada è ampia, costeggiata da palazzi di origine settecentesca e delimitata ad est dal monumento ai Caduti e ad ovest dalla Reggia. Camminando in direzione di ques’ultima troviamo, sulla nostra destra, alcune traverse che si addentrano nel centro storico. Quest’ultimo è piacevole e facile da percorrere a piedi grazie alla sua conformazione pianeggiante e al fatto di essere molto spesso interdetto al traffico automobilistico (consulta gli orari della ZTL). Ovviamente, un soggiorno in città non può prescindere dalla visita alla sua attrazione più famosa, la Reggia Borbonica e il suo parco. Calcolte una giornata intera per una visita sufficientemente rilassata, sopratutto se volete percorrere il parco a piedi.
A meno di cinque chilometri dalla centrale Piazza Vanvitelli, possiamo, poi, andare a vedere il borgo di San Leucio con il suo Belvedere stutturato in Fabbrica della Seta, Appartamento Storico e Reali Giardini, tutto risalente all’epoca Borbonica. Calcoliamo una mezza giornata sempre per una visita rilassata.
Infine, a meno di dieci chilometri da San Leucio, non possiamo non andare a Caserta Vecchia e perderci nei sui vicoli medievali perfettamente conservati. Qui troviamo la spledida Cattedrale dedicata a San Michele Arcangelo, l’inmancabile Castello e tanti scorci suggestivi che ci proietteranno in un passato ormai lontano. Anche qui calcoliamo una mezza giornata in relax.
Ma volendo…
Quelle a cui ho accennato sopra sono le attrazioni essenziali di Caserta, quelle che dobbiamo assolutamente vedere. La città offre, però, altri luoghi di interesse per chi ha più tempo o è già stato a Caserta. Ad esempio, dal quartiere Borbonico di Vaccheria, due chilometri oltre il borgo di San Leucio, possiamo percorrere un breve sentiero sterrato che passa a mezza costa sul monte San Leucio e dal quale è possibile godere di un ottimo panorama sul Belvedere sottostante e su tutta la pianura Campana fino al Vesuvio e oltre fino a Punta Campanella e, nei giorni senza foschia, Capri.
Ancora, nella frazione Casola, poco distante da Caseta Vecchia, è situato l’eremo di San Vitaliano risalente al 1300.
Facilmente raggiungibile a piedi dal centro, è interessante anche una visita al quartiere ex Saint-Gobain, leader mondiale nella produzione del vetro, che si presta molto bene come set fotografico con ambientazioni post industriali. Fugage e suggestiva è anche una sosata al murales dedicato a Maradona in viale Sossietta Scialla.
Se poi vogliamo allontanarci un pò dal centro ecco che le possibilità si moltiplicano a dismisura. A pochi chilometri a sud est dalla città si trovano il Santuario di San Michele e di Santa Maria del Monte (Maddaloni), di origine Longobarda ed importate meta di pellegrinaggio, e l’Acquedotto Carolino (Valle di Maddaloni), opera Borbonica e patrimonio UNESCO. E ancora Capua, Santa Maria Capua Vetere e persino Napoli, distante meno di quaranta chilometri. Infine, scollinando oltre i monti Tifatini, si apre davanti a noi la suggestiva Valle del Volturno e, in lontanaza, la catena montuosa del Matese.