La Grotta di frà Gentile è un imponente inghiottitoio carsico. Presenta due grandi aperture naturali e un ingresso maestoso che introduce a un profondo ambiente sotterraneo, plasmato nei secoli dalla forza instancabile dell’acqua. Le pareti interne, levigate da millenni di erosione, mostrano suggestive conformazioni rocciose che testimoniano l’evoluzione geologica di questa parte del territorio. Secondo alcune fonti locali, la grotta deve il suo nome al brigante frà Gentile, figura avvolta nel mistero, che avrebbe scelto queste cavità come nascondiglio durante i periodi di latitanza. Ancora oggi, l’aura leggendaria intorno al bandito rende la visita ancora più affascinante, poiché si percepisce la presenza di antiche storie, tramandate di generazione in generazione. Chi si avventura al suo interno, anche solo nella parte più accessibile, ha la possibilità di osservare da vicino le tracce lasciate dall’acqua, che nel tempo ha scavato gallerie, cunicoli e ambienti ricchi di fascino.
Un percorso accessibile tra natura e storia
Vuoi raggiungere l’imboccatura della Grotta di frà Gentile? Segui un sentiero segnalato in leggera discesa. La partenza si trova nei pressi di un’area attrezzata per pic-nic, a circa sette chilometri dal centro abitato di Sant’Angelo a Fasanella.. L’intero itinerario, andata e ritorno, si sviluppa per poco più di quattro chilometri e mezzo, con un dislivello di soli 133 metri, rendendolo adatto anche a chi non è particolarmente esperto di escursionismo. Tuttavia, è importante prestare attenzione all’ultimo tratto, poiché occorre arrampicarsi su un breve costone roccioso, sconsigliato a chi soffre di vertigini. Non servono abilità tecniche specifiche, ma è necessario aiutarsi con le mani e in discesa, talvolta, anche con il sedere. Una volta superato questo passaggio, si accede all’interno della grotta, dove le pareti umide e le conformazioni rocciose raccontano storie antiche. Un’avventura immersiva tra natura e storia, che rievoca le antiche vicende del leggendario frà Gentile.